Analisi di mercato: quanto può costare e chi se ne occupa

Prima di avviare una nuova attività o di ampliare i propri servizi o prodotti è necessario studiare in modo attento il proprio mercato di riferimento, i competitors e il target. Quest’analisi è possibile solo attraverso una corretta analisi di mercato.

Infatti, l’analisi di mercato è un’attività fondamentale per le aziende che desiderano comprendere meglio il proprio settore e prendere decisioni strategiche informate.

In questo processo sono coinvolte diverse figure professionali, ognuna delle quali svolge ruoli specifici per garantire un’analisi accurata e completa; dalla raccolta e interpretazione dei dati – e al riguardo suggeriamo di leggere l’articolo su CentralMarketingIntelligence.it che spiega chi se ne occupa – alla conduzione di sondaggi e ricerche dirette, questi professionisti svolgono un lavoro finalizzato a fornire una visione chiara delle tendenze del mercato.

Ma vediamo nel dettaglio in questa guida come valutare i costi e quali sono i professionisti che si occupano dell’analisi di mercato.

Come valutare il costo di un’analisi di mercato

Determinare il costo di un’analisi di mercato può essere complesso, poiché dipende da una serie di variabili. Infatti, non è possibile definire un costo specifico se non si sa quali sono i dati da raccogliere, il mercato sul quale indagare e la durata dell’analisi. Ecco alcuni consigli per riuscire a identificare al meglio queste aree e valutare i relativi costi.

Tipologia di dati

Uno degli elementi cruciali che influisce sul costo di un’analisi di mercato è la tipologia di dati necessari. I dati possono essere suddivisi in due categorie principali: dati primari e dati secondari.

  • Dati primari: si tratta di informazioni raccolte direttamente sul campo attraverso sondaggi, interviste, focus group e osservazioni dirette. La raccolta di dati primari è spesso più costosa, poiché richiede tempo e risorse significative. Tuttavia, questi dati sono altamente specifici e rilevanti per le esigenze dell’azienda.
  • Dati secondari: sono informazioni già raccolte e pubblicate da altre fonti, come report di settore, articoli di riviste, database pubblici e studi accademici. Utilizzare dati secondari è generalmente meno costoso rispetto alla raccolta di dati primari, ma potrebbe non essere altrettanto specifico o aggiornato.

Tipo di mercato

Il tipo di mercato che viene analizzato può influenzare significativamente il costo. Mercati diversi presentano complessità e dinamiche differenti:

  • Mercati locali vs. mercati internazionali: analizzare un mercato locale è generalmente meno costoso rispetto a un’analisi di mercato internazionale, che richiede una comprensione approfondita delle differenze culturali, regolamentari e di consumo tra paesi diversi.
  • Mercati di nicchia vs. mercati di massa: i mercati di nicchia, che servono una clientela specifica e ristretta, possono richiedere analisi più dettagliate e specializzate, mentre i mercati di massa, con un’ampia base di consumatori, potrebbero richiedere una raccolta di dati su scala più vasta.

Durata dell’analisi

La durata dell’analisi di mercato è un altro fattore chiave che influisce sul costo. Un’analisi a breve termine, mirata a ottenere risposte rapide su una questione specifica, sarà meno costosa rispetto a un’analisi a lungo termine che esamina trend e cambiamenti nel tempo.

  • Analisi puntuale: solitamente utilizzata per rispondere a domande immediate e specifiche. Questo tipo di analisi può essere completato in poche settimane e ha un costo inferiore.
  • Analisi continuativa: include monitoraggio costante e aggiornamenti periodici per identificare tendenze e cambiamenti nel mercato. Questo approccio richiede un impegno prolungato e un budget maggiore.

Chi si occupa di un’analisi di mercato?

L’analisi di mercato può essere condotta da diverse figure professionali, ciascuna con competenze specifiche riesce a svolgere attentamente parte delle attività analitiche necessarie poi ad avere un prospect completo che permetterà di prendere le giuste decisioni.

Ricercatori di mercato

I ricercatori di mercato sono specialisti nella raccolta e nell’analisi di dati relativi ai consumatori e alle dinamiche di mercato. Utilizzano una varietà di strumenti e metodologie per raccogliere informazioni, come sondaggi, interviste e focus group.

Analisti di dati

Gli analisti di dati svolgono uno dei ruoli più importanti nell’elaborazione e interpretazione dei dati raccolti. Utilizzano software avanzati e tecniche statistiche per trasformare i dati grezzi in informazioni utili. Gli analisti di dati lavorano spesso in team con i ricercatori di mercato per fornire una visione completa e dettagliata del mercato.

Consulenti aziendali

I consulenti aziendali possono essere coinvolti nell’analisi di mercato per aiutare le aziende a interpretare i risultati e applicarli alle strategie aziendali. Offrono una prospettiva esterna e indipendente, che può essere preziosa per identificare opportunità e sfide.

Specialisti del marketing

Gli specialisti del marketing utilizzano i dati di mercato per sviluppare e implementare strategie di marketing efficaci. Collaborano con i ricercatori di mercato e gli analisti di dati per comprendere meglio il comportamento dei consumatori e adattare le campagne di marketing di conseguenza.

Agenzie di ricerca di mercato

Le agenzie di ricerca di mercato offrono servizi completi di raccolta e analisi dati. Queste agenzie dispongono di team multidisciplinari composti da ricercatori, analisti e consulenti, e possono gestire progetti complessi e su larga scala. Affidarsi a un’agenzia può essere costoso, ma garantisce un alto livello di competenza e risorse dedicate.

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Sdraio da giardino è la più cercata dagli italiani (su Temu)

Sdraio da giardino: il re dell’estate su Temu

L’estate è alle porte e con lei la voglia di godersi il sole all’aperto, che sia in giardino, in terrazza o in spiaggia. E qual è il modo migliore per rilassarsi sotto i raggi del sole? Ovviamente su una comoda sdraio da giardino!

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In questo articolo abbiamo visto:

  • Perché le sdraio da giardino sono un must-have per l’estate
  • Perché scegliere una sdraio da giardino Temu
  • Come scegliere la sdraio da giardino perfetta per te
  • Dove trovare le migliori sdraio da giardino su Temu

Spero che questo articolo ti sia stato utile. Se hai altre domande o vuoi ricevere consigli personalizzati, non esitare a contattarmi. Foto di Joseph Mucira da Pixabay

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Prestiti personali per i pensionati in banca: le due soluzioni principali

Possono essere diverse le motivazioni per cui un pensionato necessita di un finanziamento. In alcuni casi ciò è dovuto a spese impreviste come per esempio una spesa medica importante, in altri casi invece si tratta della volontà di fornire un contributo economico a un figlio o a un nipote, in altre circostanze ancora può trattarsi del desiderio di regalarsi una vacanza speciale con il coniuge ecc.

Quali che siano le motivazioni, un pensionato ha a disposizione due soluzioni principali se intende rivolgersi a una banca: la cessione del quinto della pensione oppure un prestito personale generico.

Entrambe queste due possibilità rientrano nella categoria dei prestiti personali non finalizzati, ovvero senza una specifica destinazione d’uso; ciò significa che la somma richiesta potrà essere impiegata dal debitore nel modo che ritiene più opportuno. Ciò premesso, analizziamo più da vicino le due soluzioni.

La cessione del quinto della pensione

La cessione del quinto della pensione è la tipologia di prestito più specificamente pensata per i pensionati INPS ed ex INPDAP. Si tratta di un prestito a condizioni agevolate perché moltissime banche aderiscono alla Convenzione INPS che prevede condizioni di favore per i titolari di pensione.

L’ottenimento del prestito è in genere piuttosto rapido e le pratiche burocratiche relative sono piuttosto snelle. I requisiti principali per la richiesta sono essenzialmente due: essere titolari di una pensione (INPS o di altri enti) e avere un’età non superiore agli 85 anni al momento della scadenza del finanziamento.

È possibile richiedere fino a 75.000 euro di prestito, anche se il massimo concedibile è condizionato dall’importo della pensione e dall’età del pensionato. Va ricordato che è obbligatoria la stipula di una polizza per il rischio vita che serve a tutelare sia il creditore che gli eredi del debitore in caso di decesso del pensionato.

L’importo della rata mensile di rimborso non può essere maggiore del 20% dell’importo della pensione netta; è per questo che si parla di cessione del quinto. Le rate non vengono infatti rimborsate tramite un addebito sul conto corrente, ma è l’ente previdenziale che provvede a trattenere l’importo stabilito e a girarlo alla banca creditrice. Di fatto, per tutta la durata del prestito, il pensionato riceverà un assegno pensionistico decurtato della rata. Va però precisato che la pensione restante dopo la detrazione della rata non può essere inferiore alla pensione minima stabilita per un determinato anno (per il 2024 è di 598,61 euro).

La cessione del quinto è un prestito a tasso fisso; ciò significa che la rata resterà immutata per tutta la durata del finanziamento, a prescindere dalle oscillazioni del costo del denaro.

Il prestito personale generico

Un pensionato ha anche la possibilità di richiedere un prestito personale generico se lo ritiene più conveniente. Le banche offrono diversi prodotti ed è possibile che vi siano offerte interessanti in proposito.

Anche in questo caso si tratta di un prestito personale non finalizzato che la banca potrà decidere di concedere dopo un’istruttoria tesa a stabilire la solvibilità del richiedente.

Se la banca dà risposta positiva alla richiesta, l’importo sarà accreditato sul conto corrente del pensionato che lo rimborserà tramite l’addebito di rate mensili.

Per valutare la convenienza di un prestito personale può essere d’aiuto riferirsi al TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale, un indice che esprime in termini percentuali l’effettivo costo di un prestito poiché, a differenza del TAN (Tasso Annuo Nominale), che considera solo gli interessi, il TAEG prende in considerazione anche gli altri costi correlati al finanziamento. Foto di Ray Shrewsberry • da Pixabay

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