Definizione short selling
In un certo senso lo short selling è quasi come una scommessa: si vende qualcosa che si è presa in prestito da terzi, confidando nel fatto che il prezzo scenda e si possa poi riacquistare a prezzo minore in futuro. Se vi gira la testa nel seguire il ragionamento non c’è problema: non è una cosa semplicissima da capire, in effetti, a prima vista, per quanto il film Una poltrona per due abbia scherzosamente introdotto l’argomento al grande pubblico. La speculazione con i futures, del resto, è ad oggi regolamentata rigidamente e non è, in genere, consentita.
In italiano vengono definite anche vendite allo scoperto, con cui andrò a rivedere un titolo preso in prestito, come dicevamo poc’anzi, con l’impegno (contratto) di effettuare l’operazione entro un massimo range temporale. I venditori per tanto puntano sul fatto che il prezzo crolli, potendo comprare a prezzo più basso e guadagnando di fatto sulla differenza di prezzo. Quindi se compro inizialmente a 10€ e poi il prezzo scende a 5€, l’utile sarà (10-5)€ = 5€ moltiplicato per il numero di azioni.
L’oscillazione del prezzo, in questi casi, da molto alto a estremamente basso è spesso considerata indicativa della volatilità dei mercati. Photo by Carlos Muza on Unsplash