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Catasto e categorie catastali: cosa sono

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Cos’è il catasto

Il catasto è un registro pubblico che contiene informazioni dettagliate sugli immobili e sulle proprietà terriere all’interno di una determinata area geografica, solitamente un paese o una nazione. È un sistema di registrazione che identifica e classifica i beni immobili per fini fiscali e amministrativi. Le informazioni presenti nel catasto includono dati riguardanti la posizione, la dimensione, la destinazione d’uso, la proprietà e altri dettagli relativi agli immobili. Questi dati sono utilizzati per determinare la proprietà di un terreno o di un edificio, stabilire le tasse e gli oneri fiscali associati a ciascuna proprietà, nonché per fini urbanistici e di pianificazione territoriale. Il catasto è gestito da enti pubblici o agenzie governative, e il suo scopo principale è quello di fornire un quadro completo e accurato delle proprietà immobiliari di un’area, garantendo trasparenza e certezza giuridica per i proprietari e le autorità locali. Questi registri sono aggiornati periodicamente per riflettere eventuali cambiamenti nelle proprietà o nella struttura urbana di una zona.

Le categorie catastali sono un insieme di codici e descrizioni che riflettono la destinazione d’uso delle unità immobiliari urbane. Queste categorie sono raggruppate in cinque gruppi principali, identificati dalle lettere A, B, C, D ed E, e includono anche categorie “fittizie” del gruppo F, senza attribuzione di rendita catastale, utilizzate per scopi inventariali o per specifiche destinazioni non redditizie.

Gruppo A: Immobili a destinazione ordinaria

  • All’interno di questo gruppo, troviamo varie tipologie residenziali come abitazioni di diverso tipo: signorile, civile, economico, popolare, ultrapopolare e rurale. Ci sono anche abitazioni in villini, ville e edifici di pregio artistico e storico come castelli e palazzi.
  • Oltre alle residenze, sono inclusi anche uffici e studi privati, così come abitazioni e alloggi tipici dei luoghi.

A/1 Abitazioni di tipo signorile

A/2 Abitazioni di tipo civile

Abitazioni di tipo civile sono gli spazi all’interno di edifici che presentano standard tecnologici e di finitura in linea con le esigenze di mercato per le residenze. Queste includono anche unità più piccole, come minialloggi, che, sebbene abbiano una consistenza notevolmente inferiore, mantengono comunque le caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifinitura tipiche di questa categoria di abitazioni.

A/3 Abitazioni di tipo economico

Le abitazioni di tipo economico sono parti di edifici costruite con materiali più semplici e rifiniture essenziali, accompagnate da impianti tecnologici limitati alle necessità fondamentali. Questa categoria include anche minialloggi di dimensioni più ridotte, che pur avendo una consistenza inferiore, mantengono comunque le caratteristiche costruttive, tecnologiche e di finitura tipiche delle abitazioni economiche.

Le differenze principali tra le categorie A/1, A/2 e A/3 riguardano principalmente la qualità, le caratteristiche e il livello delle abitazioni:

  1. A/1 – Abitazioni di tipo signorile: Questa categoria comprende le residenze di fascia alta, con rifiniture di lusso, materiali pregiati e impianti tecnologici avanzati. Le abitazioni di tipo signorile sono progettate per offrire elevati standard di comfort e sono generalmente di dimensioni generose.
  2. A/2 – Abitazioni di tipo civile: Le abitazioni di tipo civile rappresentano case di standard medio-alto, con materiali e rifiniture di buona qualità, adeguati alle richieste del mercato residenziale. Pur mantenendo un livello di comfort apprezzabile, possono differire dalle abitazioni signorili per dimensioni più contenute o qualche limitazione nelle finiture.
  3. A/3 – Abitazioni di tipo economico: Questa categoria include abitazioni costruite con materiali più semplici, rifiniture essenziali e impianti tecnologici limitati alle necessità fondamentali. Sono abitazioni di fascia più economica, pensate per offrire una soluzione residenziale più accessibile in termini di costi, anche se a volte possono essere di dimensioni ridotte.

In sintesi, le differenze tra queste categorie si basano principalmente sulla qualità delle finiture, dei materiali impiegati e sulla tipologia di impianti presenti, con A/1 che rappresenta il livello più elevato, seguita da A/2 e poi da A/3 che è più orientata a una fascia economica.

A/4 Abitazioni di tipo popolare

A/5 Abitazioni di tipo ultrapopolare

A/6 Abitazioni di tipo rurale

A/7 Abitazioni in villini

A/8 Abitazioni in ville

A/9 Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici e storici

A/10 Uffici e studi privati

A/11 Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi

Gruppo B: Immobili a destinazione pubblica

  • Questo gruppo comprende edifici come collegi, ospedali, prigioni, uffici pubblici, scuole, biblioteche e altre istituzioni culturali senza fini di lucro. Troviamo anche magazzini sotterranei e locali di deposito.

B/1 Collegi, convitti, educandati, ricoveri orfanatrofi, ospizi, conventi, seminari, caserme
B/2 Case di cura ed ospedali (senza fini di lucro)
B/3 Prigioni e riformatori
B/4 Uffici pubblici
B/5 Scuole e laboratori scientifici
B/6 Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie, circoli ricreativi e culturali (senza
fini di lucro), che non hanno sede in edifici della categoria a/9
B/7 Cappelle ed oratori non destinati all`esercizio pubblico dei culti
gruppo B
B/8 Magazzini sotteranei per deposito derrate

Gruppo C: Immobili a destinazione commerciale

  • Qui sono catalogati negozi, botteghe, magazzini, laboratori per arti e mestieri, stabilimenti balneari, stalle, e tettoie chiuse od aperte.

C/1 Negozi e botteghe
C/2 Magazzini e locali di deposito, cantine e soffitte se non unite all`unita` immobiliare
abitativa
gruppo C
C/3 Laboratori per arti e mestieri

C/4 Fabbricati e locali per esercizi sportivi (senza fini di lucro)
C/5 Stabilimenti balneari e di acque curative (senza fini di lucro)
C/6 Stalle, scuderie, rimesse ed autorimesse (senza fini di lucro)
C/7 Tettoie chiuse od aperte

Gruppo D: Immobili a destinazione speciale

  • Questo gruppo include fabbricati con funzioni industriali, alberghi, teatri, istituti finanziari, fabbricati per esercizi sportivi e altri adattati per esigenze specifiche senza possibilità di radicali trasformazioni.

D/1 Opifici
D/2 Alberghi e pensioni (con fini di lucro)
D/3 Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili (con fini di lucro)
D/4 Case di cura ed ospedali (con fini di lucro)
D/5 Istituto di credito, cambio e assicurazione (con fini di lucro)
D/6 Fabbricati e locali per esercizi sportivi (con fini di lucro)
D/7 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività industriale e non
suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni
D/8 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non
suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni
D/9 Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti a
pedaggio
gruppo D
D/10 Fabbricati con funzioni produttive connesse alle attività agricole

Gruppo E: Immobili a destinazione particolare

  • Qui troviamo stazioni di trasporto, costruzioni per esigenze pubbliche speciali, fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti, edifici nei cimiteri e altri edifici particolari non inclusi nelle categorie precedenti.

E/1 Stazioni per servizi di trasporto, terrestri, marittimi ed aerei
E/2 Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio
E/3 Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche
E/4 Recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche
E/5 Fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze
E/6 Fari, semafori, torri per rendere d’uso pubblico l’orologio comunale
E/7 Fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti
E/8 Fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri e le tombe di famiglia
gruppo E
E/9 Edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del gruppo “E”

Gruppo F: Immobili non censibili

  • Questo gruppo include categorie “fittizie” come aree urbane, unità immobiliari danneggiate o in corso di costruzione, infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione e altri beni comuni senza rendita catastale.

F/1 Aree urbane
F/2 Unità immobiliari danneggiate o distrutte, collabenti
F/3 Unità immobiliari in corso di costruzione
F/4 Unità immobiliari in corso di definizione
F/5 Lastrici solari
F/6 Procedimento avanti le commissioni tributarie
F/7 Infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione
F/9 Unità immobiliari provenienti dal catasto fondiario – da verificare
F/10 Fabbricati ritenuti rurali
gruppo F
F/11 Unità immobiliari in attesa di accatastamento
F/50 Portico, porzioni di fabbricato, beni comuni non censibili

Queste categorie sono fondamentali per determinare la rendita catastale e classificare le diverse tipologie di immobili in base alla loro destinazione d’uso, permettendo un’analisi dettagliata per fini fiscali e amministrativi.

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