Quando si effettua un pagamento mediante POS, in sostanza noi autorizziamo il negoziante a prelevare una somma pari all’importo da pagare, ad esempio al ristorante se paghiamo con carta oppure in qualsiasi altro negozio.
Sapere come annullare un pagamento mediante POS, a questo punto, può essere utile per molti motivi:
- l’importo del pagamento indicato dal negoziante sul POS era errato;
- l’importo è stato addebitato ripetutamente, o più volte del dovuto;
- è stato autorizzato un pagamento che non è stato riconosciuto dal proprietario della carta.
Annullare il pagamento rivolgendosi alla propria banca
Se ci accorgiamo dell’addebito errato via POS solo in un secondo momento, la cosa più utile che possiamo fare è quella di rivolgerci alla nostra banca: l’annullamento della transazione seguirà un iter ben preciso, e la cosa migliore che possiamo fare in questi casi è quella di contattare l’assistenza della nostra banca. Bisogna infatti sapere che le transazioni – cioè i pagamenti in uscita dalla nostra carta – non vengono confermate nell’immediato, ma passano un paio di giorni prima di passare definitivamente nello stato “confermato“. Se ci troviamo ancora in questa fase “intermedia”, e se abbiamo delle buone ragioni per poter fare questa operazione, l’operazione di storno della transazione sarà effettuata in automatico dalla nostra banca, in genere senza alcun problema nè costi aggiuntivi.
Basterà quindi chiamare il call center della banca, spiegare la situazione e chiedere un rimborso della transazione effettuata via POS. In questi casi verrà assegnato un numero di pratica al vostro caso, e sarà opportuno prenderne nota per fare riferimento allo stesso nel seguito. Quando parlate con l’operatore, è opportuno tenere a portata di mano:
- data e ora della transazione;
- importo esatto della transazione;
- numero della carta o del conto corrente;
- nome dell’intestatario o suo facente veci;
- documento di identità (in alcuni casi);
- codice token o numero di cellulare per ricevere SMS di conferma, a seconda dei casi (e per alcune banche), al fine di autorizzare e finalizzare l’operazione di annullamento (potrebbe essere richiesto per confermare la propria identità e la volontà effettiva, da parte del titolare della carta, di annullare i pagamento);
- descrizione sintetica di quello che è successo, e che motivi la richiesta di rimborso (ovviamente questa informazione deve essere coerente e valida, perchè altrimenti chiunque potrebbe farsi rimborsare anche spese che ha fatto in modo ordinario, e questo le banche, naturalmente, vogliono evitarlo).
Ci sono alcune carte di credito che permettono di effettuare questa operazione anche online, ad esempio quella di PayPal permette di aprire una contestazione direttamente via ticket. In questi casi, ovviamente, il ticket verrà valutato e se è il caso, verrete rimborsati. Sempre meglio parlare direttamente con un operatore, secondo noi, perchè in questo modo avrete sempre tutti i dettagli e le circostanze a portata di mano.
In genere i tempi di rimborso, se vanno a buon fine, sono di almeno un paio di giorni dall’avvenuta richiesta. Quindi non vi aspettate un rimborso istantaneo, che purtroppo è molto raro o impossibile: se oggi avete finalizzato la richiesta di rimborso della transazione e la stessa è andata a buon fine, aspettate almeno 7 o 10 giorni per vedere l’accredito o restituzione della somma sul vostro conto.
Annullare il pagamento direttamente dal negoziante
Una seconda cosa da fare, cosa che è possibile soltanto sul posto ovvero al momento del pagamento via POS, è quella di verificare con attenzione che – dalla ricevuta o scontrino emesso dal POS – la cifra addebitata, che viene chiaramente indicata sullo stesso, coincida con quella che dovevamo pagare. Se ciò non dovesse avvenire, ovviamente, è possibile sia chiedere la rettifica o storno dello scontrino, con apposita ricevuta annessa, oppure possiamo ricevere un rimborso in contanti della cifra ricevuta per errore. In genere, per motivi di ordine, è sempre preferibile la prima possibilità: per cui per annullare un pagamento via POS la cosa migliore è quella di chiedere uno storno del pagamento.
A seconda delle svariate situazioni che possono capitare, le cose potrebbero essere diverse nello specifico: in genere, pero’, lo storno è possibile farlo soltanto subito dopo l’emissione dello scontrino ed avvenuto pagamento. Se passa troppo tempo dall’emissione, tale operazione non sarà più possibile, anche se poi dipende sempre dal modello di POS usato e dalla politica aziendale sui rimborsi adottata dal negozio.
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