3.6 miliardi di dollari in bitcoin spariti letteralmente nel nulla: una cifra enorme, quasi spaventosa, che fa pensare ad una delle probabili truffe più clamorose della storia. Ad essere coinvolti nella faccenda i proprietari di una startup di bitcoin, un exchange di bitcoin ovvero un “luogo” dove poterne acquistare, molto popolare ovviamente nel paese d’origine, l’Africa, dove pero’ le criptovalute non sembrano essere considerate prodotti finanziari.
Tutto assume contorni ancora più complicati per le persone che, loro malgrado, avevano investito almeno qualcosina su questa startup e oggi si ritrovano ad aver perso tutto, per via una ingegnosa macchinazione da parte dei proprietari che, di fatto, sono spariti assieme al malloppo. E dire che, almeno all’inizio, tutto sembrava un “semplice” attacco hacker, che aveva bloccato la piattaforma coi proprietari che invitavano, da quello che racconta il blog EveryEye, a non fare denuncia alle autorità. Qualche utente un po’ più scaltro deve averla fatta lo stesso, alla fine, ed eccoci qui a narrare una storia per cui, quasi certamente, non sarà facile trovare una spiegazione e soprattutto a rintracciare la criptovaluta scomparsa.
Alcuni analisti sono arrivati a legare questa situazione, già dubbia da qualche giorno, con un calo del valore della criptovaluta considerevole, tanto che in molti si sono chiesti, ancora una volta, se i bitcoin debbano e possano fare seriamente i conti con la volatilità che li contraddistingue. In molti affidano i propri risparmi alle criptovalute e, questi casi confermano, non sembra affatto essere una buona idea.
La speranza è che la task force che sta lavorando al problema riesca a trovare il bandolo della matassa in tempi più brevi possibile, anche se la criptovaluta scomparsa sembra essere stata già processata attraverso vari scrumbler e mixer di bitcoin per rendersi facilmente non rintracciabile, per cui le speranze sono ad oggi abbastanza flebili.
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