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Recessione: 7 idee su cui ragionare



Non hai mai pensato a come una potenziale recessione, o comunque un probabile rallentamento economico, possa influenzare voi e le vostre finanze? Dando per buono che abbiate ancora un pò di tempo per prepararvi all’evenienza, è possibile mettere le vostre paure per un attimo a riposo, perché ci sono molte abitudini quotidiane che chiunque può implementare per proteggere se stesso prima della potenziale recessione economica, o magari fare in modo i suoi effetti non si sentiva affatto.

Attenzione: questo è un articolo puramente speculativo, e nulla del suo contenuto dovrebbe essere inteso come un suggerimento o una consulenza finanziaria. Non leggete troppo alla lettera le indicazioni riportate, considerate che è difficile fare previsioni, tenete duro e siate sempre cauti negli investimenti / non fate mosse azzardate.



Essere cauti e pro-attivi

Ci sono abitudini che gli individui possono sviluppare che li proteggerà prima del tempo, nel caso in cui un rallentamento economico o recessivo arrivasse. In termini di reddito, ad esempio, disporre di un fondo di emergenza, una fonte di credito, o magari di più fonti di reddito o “salvadanai” in attesa di potenziali tempi cupi in cui potreste rimanere senza lavoro. Niente panico, in ogni caso: la cosa importante è rimanete attivi, svegli e proattivi al mercato, senza farsi sopraffare dallo sconforto. In termini di investimenti, alcuni di noi avranno bisogno di pensare a lungo termine e diversificare le holding, e soprattutto di essere realisti su quanto rischio si possa gestire (non molto, secondo noi).

Fondi di emergenza

Le banche in genere offrono a correntisti ed investitori la possibilità di disporre del cosiddetto “fondo di emergenza“, ovvero quei bacini di denaro da cui poter attingere in caso di difficoltà future. Se ad esempio si dispone di un sacco di denaro con un buon tasso di interesse, ad esempio negli USA la Federal Deposit Insurance Corporation pare aver messo a disposizione una sorta di copertura assicurativa che permette ai clienti delle banche, sostanzialmente, di ridurre la potenziale perdita di denaro, mettendosi al riparo dalla maggiorparte delle turbolenze di mercato e garantire un liquidità minima, in caso di licenziamento, chiusura dell’azienda o tagli allo stipendio.

In genere la maggioranza degli analisti sostiene che la disponibilità di credito tenda ad diminuire rapidamente quando la recessione colpisce, ed è anche plausibile (se non ovvio) che sia davvero così. Una volta che queste cose succedono, quindi, utilizzare un fondo di emergenza per coprire le spese primarie indispensabili e il budget minimale adeguato alla situazione.

Vivere meglio, vivere con meno

La pandemia di Covid-2019 in corso sembra richiamare, per molti versi, ad una maggiore essenzialità di vita ed alla rinuncia ad abitudini che, viste fino a qualche mese fa, sembravano innocue. Se prendessimo tutti l’abitudine di vivere all’interno dei vostri mezzi, ogni giorno, durante tempi più o meno normali, sarebbe più facile affrontare crisi del genere nel lungo periodo: quindi perchè non cogliere l’occasione per farlo?

Si faceva fatica anche prima, per la verità, con famiglie in difficoltà per la scarsità di lavoro e per arrivare a fine mese: ma se ci abituassimo ad una nuova cultura del risparmio? Di quanti soldi abbiamo davvero bisogno per poter vivere bene e poterci concedere uno svago una volta tanto?

Disporre di un reddito aggiuntivo

Anche se si dispone di un grande lavoro a tempo pieno, non è una cattiva idea di avere una fonte di reddito extra sul lato: per questo internet offre delle grandi opportunità, che vanno dalle consulenze in smart working alla proposta di corsi di formazione online, passando per la semplice vendita di oggetti inutilizzati su Ebay. Liberarsi delle cose che non usate più, e che potrebbero piacere o servire a qualcun altro nel mondo, è una buona idea che potreste pensare di attuare nel medio-lungo periodo. Ragionateci un po’: potrebbe essere una fonde di rendita aggiuntiva che di questi tempi non guasta di sicuro. La diversificazione di flussi di reddito è importante, secondo noi, almeno quanto diversificare gli investimenti.

Una volta che una recessione colpisce, se si perde un flusso di reddito, almeno hai ancora l’altro. Non si possono fare più soldi, come lo era prima, ma ogni “tot” può darci una piccola-grossa mano. Si può anche venire fuori l’altra estremità della recessione con una crescita di nuove attività che seguano l’economia che si sta trasformando: commercianti, valutate di aprire il vostro negozio online! Già prima dell’epidemia le vendite online rappresentavano il 15% degli ordini totali (fonte): siamo pronti a scommettere che questa percentuale sia, ad oggi, almeno raddoppiata.

Investire a lungo termine

Il mercato è ciclico: questa cosa viene ripetuta dagli esperti all’infinito, e, a lungo andare, significa disporre (o meno) di un sacco di opportunità per vendere di più. Questo investire non andrebbe pero’ inteso in senso esclusivamente finanziario: andrebbe applicato anche ad altri ambiti, da quello sociale a quello legato a ciò che si sa fare. Internet, anche stavolta, pone un dilemma non da poco: restare indietro o adeguarsi alle nuove tecnologie 3.0 per imparare qualcosa che possa, in futuro, costituire il nostro nuovo (e redditizio, si spera!) lavoro?

Essere realisti sulla tolleranza al rischio

Attenzione a non sopravvalutare la vostra tolleranza al rischio, in quanto questo può causare a fare decisioni azzardate o troppo restrittive di investimento.  Se si dispone di più denaro a disposizione e desidera regolare la vostra asset allocation, mentre il mercato è giù, si può anche essere in grado di trarre profitto dall’infusione di denaro in temporaneamente a basso prezzo i titoli con valore a lungo termine. Acquistare al ribasso, insomma, in modo che si possano vendere le azioni a prezzo maggiorato oppure si possano “holdare” in attesa di tempi migliori.

Passare ad una banca online

Quando i tempi diventano difficili e c’è la crisi, la gestione delle comunicazioni con i creditori e con le banche tradizionali per mantenere i vostri conti in regola può diventare problematica: questo non solo perchè saremo tutti, più o meno, tendenzialmente di umore non ottimale, ma anche perchè vedersi di persona non sarà così scontato come poteva esserlo in passato. Che cosa può fare il piccolo risparmiatore, quindi?

Non abbiamo una soluzione a tutte le domande che vi saranno venute un mente, e ci guardiamo bene dal fornirvi potenziali “miracoli” o cose irrealistiche. Ma siamo molto convinti che la tecnologia ed il suo uso ragionato possano fornire un aiuto concreto alla causa, e riuscire a migliorare, anche solo un po’, il mondo in cui vivremo.

Una banca online come quelle di cui abbiamo parlato molte volte nel nostro sito, ad esempio, può essere molto utile: pensiamo ad HYPE, a Nexi Prepaid, a tutte quelle realtà senza sportello che permettono di aprire un conto online e pagarlo molto meno di quanto costerebbe un conto corrente tradizionale.

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