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Se la BCE difende il contante, lo facciamo anche noi

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Contante sì, contante no, contante forse, se famo du spaghi.

L’analisi condotta dalla Banca Centrale Europea (BCE) sui dati relativi all’uso del contante nei negozi fisici della zona euro ha rivelato una tendenza significativa: la quota di acquisti in contanti rispetto al totale delle transazioni sarebbe diminuita dal 79% nel 2016 al 59% nel 2022. Questo dato indica una chiara diminuzione nell’utilizzo del contante, sebbene rimanga ancora ampiamente diffuso.

Contrariamente all’idea diffusa che il pagamento in contanti sia riservato a persone anziane o poco inclini alla tecnologia, gli economisti della BCE osservano che tale percezione è un pregiudizio o bias, non effettivamente supportato dai dati raccolti nei diciassette Paesi della zona euro. Emergono piuttosto varie motivazioni dietro alla scelta di utilizzare il contante, spesso legate ad abitudini personali e a situazioni individuali.

La BCE si oppone ai preconcetti riguardanti un’inevitabile transizione verso i pagamenti digitali universali. Al contrario, si impegna a garantire l’accessibilità al contante, mettendo in atto misure volte a sostenere coloro che scelgono o si trovano ad utilizzare il contante come opzione di pagamento. Questo impegno si traduce concretamente nella continua supervisione della disponibilità e diffusione degli sportelli bancomat per il ritiro di contante, con particolare attenzione alle aree poco servite.

L’obiettivo finale della BCE è quello di rafforzare la resilienza e la diversità del panorama finanziario, garantendo che le preferenze di pagamento di tutti siano prese in considerazione nella zona euro. Ma perchè dovremmo usare o  meno il denaro contante e non il bancomat?

  1. Privacy Finanziaria: Il contante consente transazioni anonime, preservando la privacy finanziaria degli individui.
  2. Accessibilità: Il contante è universalmente accettato e non richiede l’accesso a servizi finanziari elettronici, rendendolo accessibile a tutti, compresi coloro che potrebbero avere difficoltà ad utilizzare mezzi di pagamento digitali.
  3. Protezione contro il Rischio di Furto di Identità: Il pagamento in contanti elimina il rischio di furto di identità o di frodi informatiche associate all’uso di carte di credito o di debito.
  4. Controllo del Budget: L’utilizzo del contante può aiutare le persone a gestire meglio il proprio budget, poiché si ha una visione chiara dei soldi spesi e disponibili.

Di contro i rischi del contante sono:

  1. Rischio di Furto e Perdita: Il contante fisico può essere rubato o perso, con la conseguenza di perdere definitivamente i fondi.
  2. Difficoltà di Tracciabilità: Le transazioni in contanti non lasciano traccia e possono essere utilizzate per attività illegali, come il riciclaggio di denaro sporco o il finanziamento del terrorismo.
  3. Limitazioni in Transazioni Online: Il contante non può essere utilizzato per transazioni online, limitando le opzioni di pagamento in determinate situazioni.
  4. Costi di Gestione: Le aziende devono affrontare costi aggiuntivi per gestire il contante, come il conteggio, il deposito e la sicurezza.
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