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SumUp: il POS economico, senza commissioni



Introduzione

I POS (Point Of Sale) sono i dispositivi che vengono utilizzare per consentire ad un negoziante di far pagare i clienti con una carta di debito, prepagata o di credito. Tutti i supermercati, negozi di ogni genere e in molti casi professionisti di vario tipo dispongono di questa soluzione, che è obbligatoria per legge.



Cos’è SumUp

SumUp è un POS (Point Of Sale, cioè punto vendita virtuale o lettore di carte di credito) che funziona su rete mobile, quindi può essere facilmente portato in giro ed utilizzato in qualsiasi circostanza anche se non dovesse esserci una presa del telefono (doppino) nelle vicinanze.

Grazie a SumUp i negozianti ed i professionisti possono abilitare i pagamenti con carta per i propri clienti.

Approfondimento: scopri la guida all’acquisto del POS

Come funziona SumUp

Il modello di funzionamento è molto chiaro: all’esercente non viene addebitato alcun costo in abbonamento o ricorrente, ma si paga solo l’ 1.95% su ogni transazione che viene effettuata. Questo significa che, ad esempio, se un cliente vi paga 50€ mediante POS SumUp, saranno trattenute 0.98€, oppure se ne paga 100€ la commissione trattenuta sarà ovviamente di 1,95€.

SumUp è un semplice dispositivo che funziona con rete mobile già inclusa, ed il costo per l’acquisto, direttamente dal sito ufficiale è di 39€. È possibile connettere il dispositivo via bluetooth ad un telefono Android o iOS o ad un tablet oppure, ancora, ad un iPad, e tenere così sotto controllo tutte le spese. Il conto sarà collegato al vostro conto corrente bancario e tutti gli acquisti saranno accreditati lì, volta per volta.

Caratteristiche di SumUp (POS portatile)

Il POS portatile di SumUp funziona in base alle seguenti caratteristiche:

  1. nessun costo fisso mensile;
  2. si paga solo la prima volta;
  3. payout immediato: significa che i soldi pagati vengono accreditati immediantamente sul vostro conto, al netto di una percentuale trattenuta sul pagamento pari all’1.95%.
  4. formula soddisfatti o rimborsati entro 30 giorni.

Quali carte funzionano con SumUp

Con SumUp, gli esercenti hanno la possibilità di accettare carte:

  • Visa
  • V Pay
  • MasterCard
  • Maestro
  • China Union Pay
  • Diners, Discover
  • American Express

Conclusioni: conoscere meglio i POS

SumUp è una soluzione molto conveniente per le aziende che non vogliano spendere quanto normalmente si paga per un POS tradizionale, che costa molto di più e possiede costi di gestione solitamente più alti. Per saperne di più su cosa siano i POS leggi l’articolo del nostro sito dedicato a questo argomento.

Pagamenti con la carta: dal 2020 tante agevolazioni per coloro che usano questo metodo di pagamento. E per gli esercenti che novità ci saranno? Si perché poter pagare con la carta è semplice, ma chi offre il servizio POS (Point of Sale, ovvero il dispositivo per pagare con bancomat nei negozi) ha delle spese da affrontare. Vediamo in dettaglio i costi per un POS.

Innanzitutto c’è il costo del terminale con prezzi variabili in base agli Istituti bancari e che possono arrivare fino a 100 euro. Abbiamo poi il costo di installazione, che riguarda la vera e propria installazione sul luogo del lavoro, il costo dell’hardware ed il costo dell’attribuzione della chiave unica associata al titolare del terminale.

Canone POS

Alcuni POS prevedono il pagamento di un canone mensile o annuale per l’uso, ovvero in questi casi c’è un canone mensile, che è una delle spese che più incide sull’utilizzo o meno del servizio, e qui i costi sono veramente molto vari anche perché, al giorno d’oggi, non ci sono solo le Banche ad offrire i POS, ma anche POS senza banche, che hanno dei prezzi davvero competitivi ed in alcuni casi non vengono previsti canoni mensili.

Con gli Istituti bancari i canoni mensili vanno all’incirca da un minimo di 10 euro ad un massimo di 55 euro. In ultimo ci sono i costi fissi POS a transazione ed i costi POS in percentuale a transazione. Nel primo caso la commissione è fissa per ogni operazione, mentre nel secondo caso viene applicata una percentuale in base all’importo del pagamento, al tipo di carta utilizzata ed al circuito bancario. Sono queste le maggiori spese che incidono sull’utilizzo del POS e che il Governo sta cercando, in accordo ovviamente con le Banche, di ridurre per incentivare questo metodo di pagamento.

Obblighi di usare POS

Gli esercenti già dal 2014 hanno l’obbligo di dotarsi del POS per permettere a chiunque di poter pagare con le carte. Non dimentichiamoci che tanti altri Stati già da tempo, pagano principalmente  con la moneta elettronica, mentre l’ Italia ha ancora difficoltà ad utilizzare questo pagamento. Ma anche se da qualche anno c’è questo obbligo, molti esercenti ne sono ancora sprovvisti perché, di fatto, i controlli non ci sono stati e le sanzioni previste non sono mai entrate in vigore, anche se comunque erano solo di 30 euro ad operazione.

Le Banche a volte non sono chiare su tutte le reali spese che ci sono e questo non ha fatto altro che accrescere la diffidenza verso il POS: occorre allora una manovra efficace da parte dello Stato e degli Istituti bancari che agevoli gli esercenti e li sproni al servizio POS.

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