La carta di credito è un mezzo di pagamento sempre più diffuso per eseguire transazioni sia oline sia offline. I pagamenti vengono eseguiti con una carta plastificata che contiene un dispositivo di riconoscimento dei dati del titolare e della banca o della società finanziaria emittente. Il mondo delle carte di credito, soprattutto in Italia, è ancora tutto da scoprire. La cultura delle carte di credito è molto più diffusa in Europa e negli Usa, che amano particolarmente questo mezzo di circolazione del denaro. L’elemento che rallenta l’uso delle carte di credito in Italia rispetto alla circolazione dei contanti da imputarsi anche al costo elevato che le banche hanno applicato fino ad oggi alle transazioni con carta di credito.
Per fortuna qualcosa sta cambiando: innanzi tutto esiste un ventaglio di offerte più ampio, e più concorrenza significa maggiori opportunità per i clienti. In secondo luogo mezzi come internet hanno accelerato la dimestiche nell’uso della moneta virtuale, facendo sì che le banche siano oggi interessate da un target più giovane e con più alto potenziale rispetto a quello che avevano cinque o dieci anni fa.
Eccovi quindi un articolo che andrà a presentare in breve le tipologie e le marche più note di carte di credito, un primo canale di accesso e di approfondimento per chi ha intenzione di cominciare ad usare questo comodo e semplice mezzo di pagamento o per chi desidera confrontare la propria carta di credito con le altre in circolazione sul mercato.
Le carte di credito pertanto possono essere:
- Carta di credito tradizionale (Rimborso mese successivo dell`importo anticipato)
- Carta di credito rateale chiamata anche revolving (Rimborso periodico di somma predeterminata mensile con corresponsione di regola di interessi debitori)
- Carta di credito rateale no C/C (non collegata a tenuta di conto corrente bancario)
- Carta di credito prepagata detta anche carta di credito elettronica (Somma anticipata con bonifico o versamento, e maggiori benefici di sicurezza per pagamento su siti internet vedi postepay)
Carte di Credito Classiche
Le carte di credito classiche sono anche dette con “rimborso a saldo” e permettono spese entro i limiti massimali mensili precisati nel contratto stipulato con la Banca. Tale limite di spesa è generalmente fissato tra 1.500 e 3.000 euro mensili.
Le carte di credito classiche permettono di raggruppare tutte le spese del mese in un unico addebito saldabile il quindicesimo giorno del mese, o a fine mese, in un’unica rata, dopodichè viene ripristinato il credito mensile previsto.
Queste carte di credito sono nominali: possono essere utilizzate soltanto dal titolare che può esssere uno o più di uno, in caso di carta cointestata. La carta di credito di questa tipologia ha normalmente un costo annuale che va pagato alla banca per il mantenimento del servizio di credito.
Carte Prepagate
La carta di credito prepagata, come lascia intuire la parola stessa, si carica con l’importo desiderato che da quel momento diventa spendibile effettuando acquisti attraverso il circuito Visa o Mastercard sia online che nei negozi che accettano le carte di credito. Naturalmente non è possibile effettuare spese per importi superiori all’importo residuo presente sulla carta. La diffusione di questo tipo di carta di credito è in aumento grazie al fatto che la carta prepagata è tra i principali strumenti di pagamento per acquisti via internet.
Le carte prepagate sono essenzialmente di due tipi: quelle ricaricabili, che permettono di ripristinare anche via web l’importo una volta esaurito, e quelle “usa e getta”, utilizzabili solo fino ad esaurimento della somma disponibile. La stessa carta si può ricaricare molteplici volte. Per quanto riguarda la durata, le prepagate restano valide fino alla scadenza riportata sulla tessera.
Sulle carte prepagate non è previsto un canone annuale ma solamente un costo una tantum per l’attivazione. Per quanto riguarda le commissioni per ogni ricarica oppure per ogni utilizzo della carta prepagata, variano da banca a banca .
Carte di Credito Revolving
Le carte di credito revolving si distinguono da quelle classiche per il fatto che con esse è possibile eseguire il pagamento in maniera rateale: prevedono cioè la possibilità di rimborsare le spese degli acquisti in comode rate. Se non si adopera la modalità rateale, una carta di credito revolving è utilizzabile come una classica carta di credito.
Le carte revolving, proprio per la loro modalità di funzionamento, sono una buona alternativa ai piccoli prestiti: il denaro viene utilizzato senza toccare il conto corrente, almeno fino a quando bisogna estinguere il debito. In poche parole sull’ammontare che viene pagato in maniera differita saranno da corrispondere all’istituto bancario gli interessi concordati, alla stregua di una normale operazione di finanziamento. Il progressivo rimborso della spesa effettuata da parte del titolare della carta ha come conseguenza quello di rigenerare la disponibilità del credito della carta per nuovi acquisti.
C’è da precisare che le carte revolving hanno dei tassi abbastanza alti, sommando Tasso Annuo Effettivo Globale e Tasso Annuo nominale. Il TAN indica la quota di interesse che l’utilizzatore della carta deve corrispondere all’istituto bancario: non comprende spese e commissioni relative alla carta. Il TAEG invece prende in considerazione anche spese e commissioni, la periodicità delle rate, la durata ed altri fattori che incidono sui costi. Il rimborso rateale delle carte revolving può avvenire mensilmente sulla base di una percentuale della spesa sostenuta o con un importo fisso.