Confusi tra i vari tipi di carte di pagamento? Nessun problema: oggi parleremo di carte revolving a confronto con carte di debito.
Carte revolving
Le carte revolving, senza busta paga – dette anche carte di credito rateali – sono carte di pagamento che, a determinate condizioni contrattuali ed entro certi limiti di spesa, permettono di pagare rateizzando le spese nel tempo (ad esempio a 6, 12 o 24 mesi). in inglese questa parola, revolving, significa “girevole”, e questo da’ l’idea di una maggiore flessibilità rispetto a tutte le altre carte. Le carte revolving o rateali (molte banche le chiamano anche così, in effetti) seguono una specifica linea di credito, cioè un modo in cui vengono erogate e gestite per cui il fido bancario si ricostruisce man mano che il cliente effettua i rimborsi alla banca.
Carta di credito
Una carta di debito è una carta di pagamento il cui credito è collegato ad un conto corrente, tipicamente intestato alla stessa persona o azienda, che può essere utilizzata come moneta plastificata per fare pagamenti di ogni tipo. Se non ci sono soldi nel conto, quindi, la carta è inutilizzabile. Permette di spendere quello che c’è nel conto, fermo restando che possono essere presenti limiti di spesa giornalieri o annuali. Una carta di debito non deve essere confusa con una carta di credito, perchè nella prima non possiamo andare oltre il plafond massimo, mentre invece in quella di credito sì (entro certi limiti mensili, di solito). Il circuito di pagamento di questo tipo di carte è tipicamente VISA, VISA Electron, MasterCard. Una carta di debito può essere utilizzata per effettuare acquisti sia online che mediante POS, quindi ad esempio in un sito di e-commerce oppure in un negozio che permetta di pagare con carta, esclusivamente a patto che nella stessa ci siano i soldi necessaria. Le carte di debito si possono, a seconda del tipo, ricaricare online mediante i siti delle banche, da un’altra carta prepagata oppure in contanti presso le tabaccherie oppure in banca. Di solito questo tipo di carte hanno un costo annuale fisso, più una quota variabile a seconda delle spese effettivamente effettuate.
In breve
La carta revolving permettono al titolare di effettuare spese ed acquisti rateizzati sia online che offline (ovvero pagare rateizzando le spese ad es. entro 6 mesi), mentre le carte di debito permettono di spendere entro i limiti dei soldi contenuti nel conto corrente del titolare della carta.