Gli investimenti immobiliari, nonostante la generale crisi delle transazioni dovuta soprattutto all’aumento dei tassi dei mutui, continuano a mantenere numeri interessanti in Italia (seppur inferiori, come evidenziato dal team research di Dils, società attiva nel campo real estate, rispetto ai volumi di denaro movimentati nel 2022).
Nulla di strano: soprattutto nel nostro Paese, infatti, il mattone è considerato il bene rifugio per eccellenza.
Naturalmente acquistare una nuova casa, indipendentemente dal fatto che lo si faccia per stabilirvisi o a titolo di investimento, rappresenta un’operazione delicata ed è per tale ragione che affidarsi a informazioni sicure provenienti dai professionisti del settore – vedi, ad esempio, l’analisi di Gromia sul prezzo a metro quadro a Milano centro – è estremamente importante se ci si vuole orientare bene, specie nel caso in cui si pecchi di esperienza in questo tipo di affari.
Il punto di vista degli esperti è molto utile per capire se un determinato acquisto può essere o meno definito un affare. Quali sono i criteri da considerare? Scopriamo assieme i principali nelle prossime righe.
Acquisto di una casa: cosa controllare prima di procedere
Sia quando ci si affida a un agente immobiliare, sia nelle circostanze in cui, invece, si decide di procedere senza intermediazioni, prima di acquistare una casa è opportuno controllare alcuni aspetti.
Prima di tutto è il caso di informarsi sulle medie di mercato nella zona, analizzando i dati delle quotazioni semestrali dell’Osservatorio OMI, accessibili dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
Se ci si accorge che, a parità di condizioni strutturali, la casa adocchiata presenta una quotazione notevolmente inferiore rispetto alla media di mercato, è il caso di fermarsi un attimo a indagare.
Quanto appena specificato non è sinonimo di malafede da parte del venditore. Può capitare, in alcuni casi, che chi vende abbia urgenza di procedere per problemi economici.
Altro aspetto nodale sul quale informarsi prima di acquistare casa è la situazione della morosità in condominio se l’immobile si trova in un contesto di questa natura.
Spesso, chi propone una casa sul mercato a prezzi sensibilmente più bassi rispetto alla media di zona lo fa perché, tra i condomini, sussistono situazioni di morosità di difficile gestione. La conseguenza? Un aggravio di spese per gli altri inquilini.
Un impegno economico inferiore alla media all’inizio può voler dire, in situazioni come quelle appena descritte, un vero e proprio salasso in futuro, magari anche per diversi anni.
Altri consigli
Una volta accertati gli aspetti appena menzionati, è fondamentale considerare altri step. Tra questi rientra, per esempio, il fatto di essere sicuri senza alcuna ombra di dubbio in merito all’identità del proprietario.
Altro aspetto nodale è la verifica della presenza di ipoteche sull’immobile. Affidarsi a un bravo notaio e attendere che concluda il suo lavoro di indagine è la cosa migliore da fare.
Da non dimenticare, inoltre, è il controllo dei documenti catastali. Qualora dovessero palesarsi difformità, infatti, si correrebbe il rischio di vedere eventuali lavori bloccati o, ancora peggio, di andare incontro a delle sanzioni pecuniarie.
Degno di nota, inoltre, è il focus sulla classe energetica e la raccolta di informazioni in merito agli interventi previsti per procedere eventualmente a migliorarla.
Ultima ma non meno rilevante parentesi da valutare riguarda, nei frangenti in cui si cerca casa in città, l’analisi delle caratteristiche e delle potenzialità della zona. Essenziale a tal proposito è documentarsi in merito alla futura realizzazione, nel breve termine, di infrastrutture come le fermate della metropolitana.
Il caso di Milano è esemplare: zone periferiche e spesso poco attrattive dal punto di vista estetico e culturale, hanno visto i valori degli immobili aumentare notevolmente, con vantaggi futuri notevoli per i proprietari, a seguito della recente apertura della linea metropolitana blu. Foto di Rheo da Pixabay