Analisi tecnica del numero 8959009021: un caso di numerazione a sovrapprezzo
Il numero 8959009021 rientra nella categoria delle numerazioni a sovrapprezzo italiane, utilizzato per servizi professionali a tariffa maggiorata. L’utente chiamante, all’istante della risposta, si trova addebitato un importo fisso per scatto alla risposta e una tariffa al minuto, disciplinati dall’AGCOM e dai carrier nazionali.
Il numero 8959009021 rappresenta un tipico esempio di numerazione a sovrapprezzo 895 dedicata a servizi tecnici, con elevata attenzione da parte della community per possibili truffe. Un’analisi end‑to‑end—dalla normativa AGCOM, all’instradamento IMS/SS7, fino ai sistemi di rilevamento frodi—mostra la complessità e le contromisure necessarie per garantire trasparenza e sicurezza sia per operatori che per utenti.
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Classificazione e quadro normativo
Le numerazioni non geografiche che iniziano con 89X sono destinate a servizi a valore aggiunto. In particolare, il prefisso 895 è riservato ai “servizi di assistenza e consulenza tecnico‑professionale” (Wikipedia). Secondo il Piano di Numerazione Nazionale (GU n. 172/2008, Allegato 1 alla delibera 600‑09‑CONS), ogni Content Provider deve fornire all’utente un annuncio vocale gratuito che indichi:
- organizzazione erogatrice del servizio;
- tipologia di servizio;
- costo scatto alla risposta;
- tariffa al minuto;
- durata massima della chiamata (Numero895.it).
Caratteristiche di 8959009021 su Tellows
Secondo la community Tellows, il numero 8959009021 è stato segnalato 1 volta come “Truffa” su 91 valutazioni totali, con un picco di 90 ricerche nell’ultimo mese e trend concentrati nei giorni feriali (last call: 12 luglio 2025). L’iPhone App conferma il rating “per niente serio” e consiglia di non rispondere (Tellows).
Architettura e instradamento del servizio
- Origine chiamata: la rete fissa o mobile invia la richiesta di chiamata con prefisso 895 al softswitch dell’operatore sorgente.
- Core Network: il SIP INVITE (nei carrier che già adottano IMS) o il setup SS7 ISUP inoltra la chiamata allo SCP (Service Control Point) che riconosce la numerazione a sovrapprezzo.
- Rating engine: calcola costo fisso (scatto alla risposta) e tariffa al minuto, inserendoli nel parametro “ChargeNumber” dello signaling.
- Trasporto media: voce codificata (G.711/G.729) su canale RTP, con QCI prioritario se VoIP su LTE (VoLTE) o priorità DSCP EF su IMS (TIM).
- Delivery al Content Provider: termina sul numero reale del provider, che può essere un numero geografico virtuoso o un gateway VoIP.
Sicurezza, frodi e meccanismi di mitigation
- Regole AGCOM: obbligo di annuncio pre‑servizio (per evitare “scam” con costi nascosti) (Wikipedia).
- Blacklist e analytics: operatori e app (es. TrueCaller, Tellows) mantengono database in tempo reale su numeri segnati come truffa, basati su feedback utente e pattern di traffico (elevato numero di chiamate brevi).
- Algoritmi ML: classificano il rischio in base a:
- durata media delle chiamate (< 5 s → sospetta ping call);
- orari di picco (feriali vs weekend);
- geolocalizzazione dell’ISP chiamante.
- STIR/SHAKEN: ancora in via di implementazione in Italia; filtri su certificati per autenticare l’origine della chiamata.