In questo articolo proveremo a dare delle indicazioni orientative per inviare adeguatamente un sollecito nel caso di mancato pagamento di una fattura.
Cos’è un sollecito di pagamento?
È una comunicazione formale che ricorda al cliente che una fattura è scaduta o prossima alla scadenza, e che il pagamento non è ancora stato effettuato.
Quando inviarlo?
Dipende da quanto vuoi essere proattivo e dal tipo di rapporto con il cliente. Ecco i momenti chiave:
1. Sollecito amichevole prima della scadenza (opzionale)
Circa 3-5 giorni prima della scadenza della fattura.
Utile per clienti che dimenticano facilmente o pagano sempre all’ultimo minuto.
Esempio:
“Gentile [Nome],
la presente per ricordarle che la fattura n.123 del [data] scade il [data].
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.”
2. Primo sollecito formale – dopo la scadenza
Da 1 a 7 giorni dopo la scadenza.
Tono gentile ma più fermo.
Esempio:
“Gentile [Nome],
ad oggi risulta ancora insoluta la fattura n.123 del [data], scaduta il [data].
Le chiediamo cortesemente di provvedere al pagamento entro 5 giorni.
Qualora avesse già effettuato il versamento, la preghiamo di ignorare la presente.”
3. Secondo sollecito – più deciso
10-15 giorni dopo la scadenza.
Tono deciso, professionale. Puoi accennare a interessi o azioni successive.
Esempio:
“Gentile [Nome],
nonostante i nostri precedenti solleciti, la fattura n.123 del [data] risulta ancora non saldata.
Le ricordiamo che, come da accordi, potrebbero essere applicati interessi di mora.
La invitiamo a regolarizzare la posizione entro 5 giorni, evitando ulteriori conseguenze.”
4. Diffida (pre-legale) o affidamento a studio legale
20+ giorni dopo la scadenza.
Solo in casi gravi, dopo tentativi amichevoli. Può partire come raccomandata PEC o cartacea.
✍️ Come inviarlo?
- Email professionale: per la maggior parte dei clienti è sufficiente.
- PEC: consigliata per avere valore legale (soprattutto in fase pre-legale).
- WhatsApp o telefono: se il rapporto è informale, ma sempre accompagnato da qualcosa di scritto.
✅ Consigli utili
- Usa un modello fisso personalizzabile per risparmiare tempo.
- Inserisci sempre numero e data fattura, importo e IBAN per il pagamento.
- Se lavori spesso con lo stesso cliente, valuta di inserire nel contratto penali o interessi per ritardi.
- Tieni traccia di ogni invio (email, PEC, ecc.).