Il rapporto degli italiani col denaro è stato oggetto di numerosi studi nel corso dei decenni. Nonostante un potere d’acquisto decisamente inferiore rispetto al passato, i cittadini del Belpaese si confermano un popolo di grandi risparmiatori, una virtù che si tramanda nel tempo, anche se si sta inevitabilmente flettendo nel corso degli ultimi lustri.
Non c’è alcun dubbio, infatti, che la propensione agli acquisti si sia letteralmente ampliata, grazie alle generazioni nate nel corso degli ultimi cinque decenni. Una società più “consumistica”, che è cambiata significativamente con l’avvento della grande rete telematica e l’utilizzo su larga scala delle carte di pagamento.
Contanti
Nonostante ciò, quando gli italiani devono effettuare qualche acquisto, lo strumento maggiormente utilizzato resta il contante, anche se il suo utilizzo è ampiamente sceso negli ultimi vent’anni. Alcune misure normative, volte ad incentivare sistemi di pagamento tracciati, hanno spinto molti italiani a utilizzare sempre meno il contante.
Ma se guardiamo alle statistiche, quando gli italiani entrano in un negozio ed effettuano un acquisto, nella maggior parte dei casi pagano in contanti. Si stima, infatti, che nei negozi sparsi lungo lo Stivale 7 transazioni commerciali su 10 vengono regolate in contanti. Parliamo, per quanto ovvio, di cifre talvolta irrisorie o di importo contenuto. Ma testimoniano come, ancora oggi, il fascino del contante sia ancora vivo in un significativo numero di nostri connazionali.
Carte di pagamento
Se guardiamo, però, al volume dei soldi spesi nei negozi, il contante è stato ormai sorpassato dagli strumenti elettronici di pagamento. Negli anni post-pandemia, infatti, più del 50% del transato è stato regolato tramite carte di pagamento o App, sistemi ai quali si ricorre per effettuare pagamenti di importo non contenuto, ma non solo.
Se è pur vero, come scritto precedentemente, che gli italiani pagano in contanti cifre d’importo modesto, è altrettanto innegabile che una fetta degli stessi apprezzi la comodità di poter uscire di casa senza il portafoglio, evitando anche di smarrire soldi. A tal proposito, basta notare quanto avviene in qualsiasi supermercato italiano, dove la maggior parte dei cittadini avvicina la propria carta o il proprio cellulare al pos per effettuare la spesa.
L’educazione all’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento, poi, ha subito un forte influsso dall’atteggiamento adottato dalle più grandi banche italiane, che hanno chiuso un significativo numero di sportelli e in molti degli stessi non offrono più il servizio di cassa. A questo, poi, si aggiunge una maggior consapevolezza dell’utilizzo di internet, grazie al quale è possibile effettuare acquisti direttamente online.
Pagamenti online
Non c’è alcun dubbio, infatti, che la vera rivoluzione dei comportamenti dei risparmiatori italiani sia coincisa con l’ascesa della grande rete telematica, diventata un mezzo indispensabile per godere di una migliore quotidianità. Internet è diventato fondamentale nel mondo del commercio e, secondo alcune stime, pesa per quasi il 25% delle transazioni commerciali italiane.
Un dato, oltretutto, che è in costante ascesa, grazie a una maggiore dimestichezza nell’utilizzo del web, diventato uno strumento “poliedrico”. Esso, infatti, si utilizza per restare aggiornati su quanto accade nel mondo grazie ai siti d’informazione e ottenere un po’ di svago guardando un film o il proprio sport preferito, nonché ampliare il proprio raggio di conoscenze come quando si consulta un elenco di escort di Milano su questa pagina o si vuol fare amicizia con persone a noi affini grazie ai social network.
Nel mondo dell’e-commerce primeggiano i prodotti tecnologici come smartphone e pc, strumenti diventati indispensabili per comunicare con i propri cari o lavorare tramite smart working, mentre al secondo posto troviamo il settore dell’abbigliamento, particolarmente a cuore a un popolo, come quello italiano, che fa della cura del look un proprio mantra imprescindibile.