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P2P lending: introduzione, che cos’è e come si sfrutta



Avete mai sentito parlare del P2P lending? Il P2P lending è un tipo di prestito diverso da quello che passa per i mercati finanziari tradizionali. Un prestito di questo tipo viene erogato da un privato per un privato. Non ci sono banche o agenzie che concedono il prestito: avviene tutto in maniera privata.

Queste forme di prestito non prevedono garanzie a protezione del prestatore contro il rischio di default. Con il social lending, chi presta denaro e chi lo riceve mediamente percepisce o paga una quota di interessi più favorevole rispetto a quella proposta sui mercati finanziari. Questo è possibile perché il tutto avviene direttamente tra privati, ovvero senza intermediazione.



Ad ogni richiedente viene assegnato un rating, cioè un livello di affidabilità, alla stessa stregua dei titoli di stato o di qualsiasi altro prestito fatto nei mercati finanziari. Più il livello di rischio è alto e più sarà alto il tasso di interesse. Questo avviene perchè viene fatto pagare quello che si chiama premio per il rischio . Ovviamente nessuno acquisterebbe un titolo rischioso. Il premio pee il rischo serve per invogliare le persone a farlo. Il richiedente restituisce il prestito con una rata mensile, normalmente per addebito diretto su conto corrente bancario ed è poi compito dell’intermediario di social lending ridistribuire la rata ai prestatori secondo la quota capitale e la quota interessi spettante. In caso di morosità di uno o più richiedenti, la società intermediaria attiva i programmi di recupero credito a nome di tutti i prestatori coinvolti .

Le aziende di social lending sono società for profit: generano il proprio fatturato con una commissione percepita dai richiedenti al momento dell’erogazione del prestito e una commissione percepita dai prestatori per il servizio, tipicamente su base annuale e in percentuale sugli importi in prestito o sugli interessi percepiti.

Da un punto di vista legale sia il prestatore che il richiedente stipulano un contratto concluso a distanza con l’azienda di social lending, in particolare il richiedente si riconosce debitore di n prestatori, ognuno identificato dal suo nickname (solo l’azienda conosce le identità reali, prestatori e richiedenti si conoscono tra loro via nickname). Il prestito erogato dal prestatore non è protetto da garanzie nel caso di default del richiedente. In caso di fallimento dell’azienda di social lending, il denaro del prestatore è protetto dalle azioni dei creditori dell’azienda stessa e la restituzione delle rate residue prosegue a cura della procedura fallimentare.

Tra le aziende di social lending spicca sicuramente Mintos, la quale ha assunto una notevole notorietà nel corso del tempo.

I prestiti possono essere scambiati sia in un mercato primario che in un mercato secondario.

Il mercato primario funziona come le aste pubbliche che fanno le banche e le agenzie quando acquistano titoli di stato . Questo tipo di mercato non è molto liquido .

Il mercato secondario invece è un mercato molto liquido. Potete investire qui se pensate di avere la necessità di recuperare subito il credito e quindi di liquidità sempre disponibile.

I contratti disponibili variano da un mese a tempi più lunghi . Su Mintos poi è presente una funzione per assicurarti, per i titoli in cui questa funzione è disponibile, una percentuale o tutto il capitale rimborsato. I tempi di rimborso però sono abbastanza lunghi . Si parla di due mesi o più .

Anche il capitale minimo per investire è molto vario . Addirittura si può partire da 10 dollari per alcuni titoli. Ovviamente i guadagni non saranno elevati.

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