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IBAN: cos’è e come funziona



Tutti i correntisti dovrebbero sapere cos’è l’IBAN (acronimo per International Bank Account Number, ovvero Numero di Conto Bancario Internazionale), ed in questo articolo proveremo a spiegarlo nel dettaglio. A partire dal 2018, infatti, i bonifici nazionali possono essere effettuato solo attraverso un codice IBAN, e non solo con i codici ABI, CAB e conto corrente a cui effettuare il versamento.

È molto importante sapere bene come funziona l’IBAN perchè, ad esempio, molte banche non accettano bonifici verso altre banche prive di IBAN, ed in genere i bonifici senza IBAN potrebbero avere costi maggiorati.



Composizione IBAN: come è fatto?

Un codice IBAN serve ad identificare correntista, filiale e banca di riferimento, ed è strutturato come segue a livello internazionale:

  1. 2 lettere che rappresentano la nazione (secondo lo standard ISO 3166)
  2. 2 cifre di controllo (ad es. CIN euro)
  3. un codice BBAN che identifica correntista, filiale e banca di riferimento.

Ogni stato ha poi delle convenzioni leggermente diverse per formulare l’IBAN specifico, ma l’unico obbligo per una questione di uniformità internazionale è quello di mantenere sempre una lunghezza fissa.

Codice IBAN: esempio

Ecco un esempio di codice IBAN ben strutturato per il nostro paese, l’Italia.

IBAN (Italia)
Nazione Numeri
di controllo(CIN euro)
BBAN
CIN ABI CAB Conto corrente
IT 12 T 12345 12345 123456789012

In altri termini, un IBAN non è altro che un BBAN reso internazionale ed univoco a livello mondiale.

A che serve il codice IBAN

L’IBAN è indispensabile per fare e ricevere bonifici, quindi è fondamentale familiarizzare con la struttura dello stesso, una volta capito come funziona non è complicato. L’IBAN dovrete fornirlo ad esempio per farvi pagare una fattura, per farvi accreditare lo stipendio, per ricevere un rimborso e così via; l’IBAN dovrete richiederlo per pagare tributi, inviare denaro a qualcuno oppure pagare una fattura morosa o, a volte, una bolletta.

Grazie al codice IBAN è pertanto possibile:

  • l’accredito dello stipendio – da comunicare in amministrazione alla vostra azienda
  • fare un bonifico – l’IBAN identifica un’azienda o una persona in modo univoco
  • ricevere un bonifico – grazie all’IBAN sarete identificati in modo univoco e potrete ricevere i soldi

Dove si trova il codice IBAN

Uno dei documenti più utili per rendersi rapidamente conto di come identificare questo codice è anche quello di consultare il conto scalare, ovvero il documento che viene inviato dalla banca su base trimestrale (ogni 3 mesi) o semestrale (ogni 6 mesi) con tutti i movimenti debitori e creditori. Tale codice è inoltre presente all’interno del contratto che abbiamo stipulato, al momento dell’apertura del conto, con la banca o l’istituto di credito che abbiamo scelto, per cui possono essere reperiti cercando tra la documentazione che ci è stata consegnata in formato cartaceo o digitale al momento della stipula del contratto stesso.

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